Ne parla Focus - Un team di ricercatori dell'Università di Vienna ha recentemente messo a punto un nuovo procedimento per realizzare, in pochi minuti, nanostrutture tridimensionali ad alto livello di precisione che potrebbe permettere di realizzare nuove tipologie di stampanti 3D.
In particolare per oggetti di poche centinaia di micron (cioè milionesimi di metro) visibili al microscopio elettronico http://www.focus.it/scienza/tecnologia/Nanotecnologie_la_scienza_incontra_l_arte_C9.aspx
I processi per la realizzazione di nanostrutture 3D ipigati fino ad oggi sono lenti e costosi e utilizzano una tecnologia simile a quella delle stampa tridimensionale industriale: gli oggetti vengono realizzati sovrapponendo progressivamente strati di materiale, fino al raggiungimento della forma desiderata progettata digitalmente.
La nuova tecnica tecnica nota come “litografia a due fotoni” invece utilizza brevi impulsi laser per far indurire una speciale resina fotosensibile e questo permette di aumentare la velocità di produzione. Attualmente si siamo nell'ambito delle nanotecnologie e si parla ancora d nano-stampa 3D ma questa stessa tecnologia potrebbe evolvere in futuro in applicazioni in cui la velocità di stampa è ipotizzabile nell'ordine di metri al secondo. Il ruolo chiave è svolto dalla resina fotosensibile ma anche la meccanica di precisione ha il suo rilievo nello spostamento e nella gestione dei raggi di luce laser mediante i quali viene indurita la resina.
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